27.9.08

Se non bestemmio guarda


Da circa un mesetto ormai la batteria del mio fedele MacBook ha deciso di fare le bizze: una volta arrivata al 60% della carica smette di fare il suo dovere e mi lascia il povero Mac in panne.
Ora, io il Mac l'ho acquistato in un periodo in cui la Apple ha montato batterie che poi si sono riverlate essere in buona parte difettose. Apple lo sa, e per porre rimedio all'inconveniente alle batterie di questa serie è stata estesa la garanzia a 2 anni (anzichè 1). Quindi, senza farmi tanti problemi, stamattina (sabato mattina!!!) ho deciso di svegliarmi un po' prima per andare in un centro assistenza Apple qui a Milano, che grazie a Suppaman è a soli 2km da casa mia.
Prima di incamminarmi, però, ho ben pensato di dare una riordinata al Mac, e in particolare di dare una pulitina ai contatti della batteria. Così, mezzo addormentato, seduto su una sedia, reggo il Mac con una mano e con l'altra giro il blocco batteria... taaaaac, la batteria esce e mi cade per terra... porcamadòòòòòòò... vabbè... la raccolgo, e vedo che è un po' bozzata su un angolo... diopanda... Bestemmio altri 5 minuti, e poi prendo armi e bagagli e mi incammino.
Dopo una ventina di minuti di strada sono al centro assistenza:

[io]: Salve...
[commessa]: Ciao! Dimmi tutto!
[io]: Eh, ho un problema con la batteria del Macbook...
[commessa]: Ha più di un anno?!
[io]: Sì ma...
[commessa]: Allora non è più in garanzia!
[io]: Sì, no, speta... l'ho preso a Marzo 2007, e so che in quel periodo c'era una partita di batterie difettose, per le quali la Apple ha esteso la garanzia a 2 anni...
[commessa]: ... sì... ma hai superato il limite di cicli di carica?!
[io]: No, ne ho circa 180...
[commessa]: Ah, ok... va bene, dai, vediamo se il seriale è tra quelli difettosi...
[io]: (le porgo il Mac)
[commessa]: (estrae la batteria) ... uhm... ma questa ti è caduta per terra...
[io]: Cosa?!
[commessa]: La batteria, ti è caduta per terra!
[io]: Eh?! Nooooo! Non che io ricordi! (porcodddddddd...)
[commessa]: Eh, ma vedi che è un po' bozzata qui...
[io]: Mah, sarà successo chissà quanto tempo fa...
[commessa]: Questo non lo so, però la Apple non penso te la sostituisca se ti è caduta a terra... insomma, la garanzia non copre danni che hai provocato tu direttamente...
[io]: Eh ma non l'ho provocato io, dai! Ha cominciato a dare problemi da un giorno all'altro...
[commessa]: ... guarda, io ti dico quello che penso ti rispondano loro se la mandiamo in sostituzione... se vuoi possiamo spedirla comunque, però poi se la ritengono fuori garanzia ti tocca pagarti le spese e la batteria nuova...
[io]: ... ihhhh porco.. uh...
[commessa]: Mi spiace...
[io]: Eh...
[commessa]: ...
[io]: Quanto costa una batteria nuova?!
[commessa]: 108 Euro, IVA incusa! (come se il fatto che l'IVA sia inclusa renda il prezzo onesto!)
[io]: ... diomm... uhm...
[commessa]: Se vuoi provare a chiamare direttamente tu l'assistenza, ti scrivo qui il numero (scrive 199 ... !) Però devi ricordarti di dirgli che ti è caduta per terra! Magari te la sostituiscono lo stesso...
[io]: Eheheh... seguro! Magari gli dico anche che l'ho buttata in lavatrice...
[commessa]: Ahah... non so se ti conviene! Dai, mi spiace, prova a fare così...
[io]: Ok, dai, grazie..
[commessa]: Buona giornata!
[io]: Altrettanto...

Minchia quanto mi sento coglioneeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
-.-"

21.9.08

Sì, ma, come la vuoi?!


Per quanto ci siano maghi e cartomanti che paventano capacità di previsione del futuro, esistono eventi che nemmeno Nostrdamus... ma che dico Nostradamus, nemmeno Solange riuscirebbe a prevedere.
E non sto parlando di estrazioni del lotto o guerre nucleari. Sto parlando di eventi ben più complessi, impossibili da modellare statisticamente e descrivibili solo facendo ricorso alla teoria del caos o all'alternativa teoria della mia camera da letto, che poi alla fine sono la stessa cosa. L'esempio principe di eventi di questo tipo è il venerdì sera. Il venerdì sera può partire con i migliori presagi e finire con te che reggi la testa di uno sconosciuto che vomita, ma allo stesso modo può nascere malissimo e concludersi con quel tocco di classe che mai ti aspetteresti.

Succede così che un venerdì sera torni a casa e ritrovi il tuo coinquilino che ti dice che la serata sarà uno scazzo. Certo, non te lo spiattella in faccia così, te lo fa intuire con delicatezza. Ti accenna ad esempio al fatto che sarete solo tu e lui. Ti fa menzione al fatto che le ragazze della compagnia hanno deciso di fare serata tra sole donne, e che i ragazzi hanno invece deciso di sparpagliarsi per l'Italia. Chiosa poi con un "yahwn.. sto morendo di sonno...".

Succede quindi che uscite tu e lui, per una pizza e una birra, pensando che potranno rendere la serata perlomeno gradevole. Ma il cameriere made in china della pizzeria, che annusa la tua serata scazzo, decide di contribuire. E così quando gli ordini una pizza con bresaola, rucola e grana, ti porta sì bresaola, rucola e grana... ma senza la pizza sotto... con un po' di limone però, eh!
Succede poi che il pub in cui vorresti andare ha segnalato a quelli di Google Maps una posizione fasulla, probabilmente per renderne più divertente la ricerca, e che ti ritrovi così a girare a piedi tra puttane e spacciatori.
Proprio mentre stai decidendo se ti convenga intrattenerti in una contrattazione con una puttana per sfuggire dallo spacciatore, o viceversa (e con le nuove leggi, meglio il viceversa!), arriva l'evento imprevedibile, quello che era sfuggito al piccolo Solange che sta dentro di te (in senso figurato!).
Le ragazze, ubriache marce nel mezzo della loro serata donne, sentono un improvviso bisogno di compagnia maschile e telefonano, chiedendoti (tra un rutto, una risata e un piccolo rigurgito) di raggiungerle. Ti chiedi se sia il caso, o se non sia meglio (visto come sta andando la serata) tornare a casa e farla finita immediatamente con una bella dormita. Ma il tuo cromosoma Y ti tira un'occhiataccia, e così interrompi la contrattazione con lo spacciatore (che ha ben svolto il ruolo di diversivo per allontanare le puttane, ma ha fatto avvicinare pericolosamente 4 tranvioni) e ti dirigi verso i Navigli.
Arrivi e aspetti.
10 minuti, assicurano le ragazze.
Più altri 10 minuti, rassicurano 10 minuti dopo.
Il tutto si trasforma in soli 3 quarti d'ora di attesa, ma alla fine eccole, loro, brille e ondeggianti. Vi piazzate ad un tavolo del pub, conservando qualche posto in più per gli altri che vi raggiungeranno di li a poco. Ed è allora che l'universo ha un piccolo scossone, lo spazio tempo si curva un po' più del solito, e la bile del vero-amico-fitness-first diventa pure un pelo più verde...

[Cameriere]: Allora, ragazzi, ordinate?
[Ilaria]: Stiamo aspettando degli amici, puoi ripassare tra un po'?!...
[Cameriere]: Ok, dai, facciamo che vi lascio il foglietto e la penna, e ci scrivete voi le ordinazioni.
[Ilaria]: Ok, grazie...
[Cameriere]: Ripasso tra un po'!
[Ilaria]: Sì grazie!
[io]: Fa' vedere che birre hanno... (leggo, tra le altre, la Leffe Rouge, una birra belga rossa doppio malto) ... Grandi, c'han la Leffe!! Passa il foglietto che mi segno una Leffe...
[Luana]: Scrivo io!
[Pan]: Hanno la Leffe?! Fai una anche per me! Da mezzo!
[io]: Beh, ovvio, da mezzo!
[Luana]: Com'è che si chiama sta roba?
[io]: Leffe rouge.
[Luana]: Fa' vedere sul listino sta Lef rusge...
[io]: Toh...
[Luana]: Uhm.. ma tu la vuoi Rossa, Belga o Doppio Malto?
[io]: ... come?!...
[Luana]: ... eh, qua ce ne son tre tipi... te la vuoi Rossa, Belga oppure Doppio Malto?
[io]: ...
[Luana]: ... ouh!?
[io]: ... facciamo che se ci arrivi da sola non ti picchio...

10.9.08

Amicizia innata e immorta


Ci sono lavori e lavori. Ogni lavoro, in fondo, ti costringe ad adattare un po' il tuo carattere alle esigenze. Insomma, se fai il commesso devi comunque cercare di essere cortese, anche con la vecchia panzona che si lamenta perchè non hai una taglia 40 che vada bene anche a lei. Se fai il consulente informatico devi mettere un po' da parte il ribrezzo verso chi non riesce nemmeno a puntare la X delle finestre con il mouse, e pazientare. Se poi ti fanno lavorare con Windows e sei un Mac-addicted, devi portare ancora più pazienza.
Beh, insomma, senza divagare: ogni lavoro ti chiede qualcosa anche dal punto di vista caratteriale.

Se vuoi fare il receptionist alla Fitness First, ad esempio, evidentemente dovresti cercare di essere amico di tutti i clienti... e... poi... basta, credo... beh, sì, potresti anche cercare di non scrivere cazzate sul tabellone all'ingresso, ma quello è già un livello successivo, più avanzato.

A giudicare dalla realtà Fitness First Torino, però, il concetto di "essere amico di" non è uniformemente condiviso dai vari receptionist, che in post precedenti ho appellato come Pixie e Dixie, ma che preferisco d'ora in poi chiamare semplicemente amico-fitness-first.
La non chiarezza del concetto fa sì che si sviluppino varie correnti di pensiero sul come essere un vero amico-fitness-first.
Trovi quindi quella che si raschia le unghie per 7 ore e mezza su 8, e il massimo dello sforzo che fa per darti la parvenza di essere tua amica è non vomitare quando passi al tornello d'ingresso.
Oppure trovi quello che ti saluta ogni sera, ma che poi se lo incroci appena fuori dall'uscita e gli accenni un saluto ti guarda come se stessi per intimargli "o la borsa o la figa" (anche se probabilmente è un uomo, nonostante la camicia rosa attilata).
C'è anche quello, a dire il vero, che si comporta da persona normale, è cortese, ti saluta fuori e dentro la palestra, ma chiaramente non è di lui che vi voglio parlare. E' sul vero-amico-fitness-first che voglio concentrare la mia attenzione.

Il vero-amico-fitness-first non è tuo amico: deppiù! Già la prima volta che ti vede in palestra ti fa capire che sì, tu sei il suo migliore amico, e lui deve essere il tuo. Se hai già un altro migliore amico ti conviene far finta che non sia mai esistito: tu ora hai LUI!
E così succede che le prime volte che incroci il vero-amico-fitness-first non sei conscio del pericolo che stai correndo, e quindi non fai nulla per evitarlo. Lui come un felino individua la tua faccia tra le 100 della palestra (ma se fossi girato di culo ti individuerebbe lo stesso), e ti balza addosso urlando "Grande Giorgioooooooo!!!!!", abbracciandoti e dandoti il 5 in svariati modi diversi, che (poi ti racconterà) ha coniato apposta per te!

Si verificano così scene lievemente imbarazzanti, tipo questa (dove v.a.f.f. sta per vero-amico-fitness-first... che particolare coincidenza, ah?!):

[v-a-f-f]: Grande Giorgioooooo!!!!!! Allora come andiamo?!
[io]: Eih Gabriele... benone dai...
[v-a-f-f]: (si distrae un attimo per salutare altri 2 o 3 suoi amici del cuore) ... dicevamo, come andiamo?!
[io]: Eh, dai, bene... sono uscito un po' tardi dal lavoro, do un po' verso il rincoglionito...
[v-a-f-f]: (si intristisce di colpo) Eh, sapessi, pure io qua faccio orari assurdi, non ce la faccio più!...
[io]: Ah ahm..
[v-a-f-f]: (si rallegra di colpo) Oh, ma è un pezzo che non ti vedo più qua... che fine avevi fatto?!
[io]: Mah, veramente son venuto qui pure l'altro ieri...
[v-a-f-f]: Ah, allora non ci siamo visti... e io che pensavo che fossi tornato a... aaa... giù... aaaa...
[io]: Dove?!
[v-a-f-f]: ... aaa... giù... a casa tua...
[io]: A Treviso?!
[v-a-f-f]: Eh, sì, giù a Treviso...
[io]: Treviso è un po' a est...
[v-a-f-f]: ... eh sì...
[io]: ... eh...
[v-a-f-f]: ...
[io]: Vabbuò dai che vado a scaricar un po' sul tapis roulant... Ciao Gabriele!
[v-a-f-f]: Ciao Giorgio! Grande!! Oh, ci vediamo presto, eh!
[io]: Se non torno giù!... (occhiolino)
[v-a-f-f]: Ehehehe... sì!

A parte che, voglio dire, se non ti ricordi dove abito, perchè tiri fuori l'argomento?! Mica te l'ho chiesto io... Vabbè, comunque ho immaginato che la discussione l'abbia poi proseguita da solo, il vero-amico-fitness-first, in un camerino nel retro-reception. E faceva più o meno così:

"Sì, torna giù... a Treviso... sì sì... stammi bene... MA VAFFANCULO PORCODD... Tu e la tua cazzo di Treviso di merda! Non è giù?! E me ne SBATTO I COGLIONIIII!!!! PORCAMADO... Chissà che frani fino ad andare giù... giù giù giù... bwahahahhahah!.. ahaha... ah..."

Il tutto con occhi iniettati di sangue.

Magari è fantasia, magari no, ma credo obiettivamente che il vero-amico-fitness-first si porti dentro tanta di quella rabbia repressa... voglio dire, dev'essere dura fare l'amicone per 8 ore al giorno, a quei livelli poi... a me viene il mal di pancia dopo 10 minuti di sorrisini di circostanza... prima o poi il vero-amico-fitness-first dovrà sfogare in qualche modo...

E la gente adesso si sta a preoccupare dei buchi neri al Cern di Ginevra... è molto più probabile che la Terra venga presto risucchiata dalla cistifellea di un vero-amico-fitness-first, così costipata di bile da implodere e trasformarsi in un buco nero... però verde, di bile...