30.10.08

Pedaggi all'italiana


Leggevo ieri della proposta di Autostrade per l'Italia di abbassare le tariffe ai caselli autostradali per coloro che viaggiano con 3 o più persone a bordo. Il progetto in questione si chiama car pooling e... cazzo: come idea è giustissima! Anzi, verrebbe da dire "finalmente c'hanno pensato!". Avere macchine che girano con dentro una persona sola è chiaramente un problema sia economico che ambientale! Quindi dare un incentivo per riempirle non può che essere considerata una gran bella proposta!

Il punto è che siamo in Italia, e in Italia le cose sensate spesso creano scompiglio.

Innanzitutto pensiamo al Telepass: come facciamo a capire che la macchina che sta passando sotto il Telepass c'ha più di 3 persone... uhm, direi che a meno di piazzare un cinesino a contare i passeggeri delle auto che passano e applicare quindi la corretta tariffazione, la cosa potrebbe risultare un po' difficile.
Ovviamente in un paese civile si potrebbe autocertificare di stare viaggiando in più di 3, magari impostando un'opzione sul Telepass, in modo che venga automaticamente applicata la tariffa corretta.
Ma siamo in Italia e, diciamocelo, chi toglierebbe l'opzione quando è in macchina da solo?! Non lo farebbe il nostro presidente del consiglio che c'ha i miliardi in banca, figuriamoci il povero cristo! Col periodo di crisi poi... -.-"
Quindi, sul Telepass lo sconto non si può applicare. Questo vuol dire che l'italiano-con-il-Telepass, che sia da solo o con altre 23 persone in macchina, sostanzialmente dovrà pagare di più di chi il Telepass non ce l'ha, ma viaggia con 3 o più persone a bordo. Da ciò scaturiscono 2 scenari:
  1. L'italiano-con-il-Telepass viaggia sempre da solo, non può fare altrimenti, e allora se ne sbatterà ampiamente del progetto car pooling e continuerà a viaggiare da solo, come ha sempre fatto.
  2. L'italiano-con-il-Telepass ogni tanto viaggia in compagnia di altre persone, allora in quel caso col cazzo che userà il Telepass! Ecchessiamo, fessi?! Quindi contribuirà ad intasare i caselli, e consumerà più benzina di prima perchè se ne starà in coda al casello anzichè passare svelto col Telepass. Ciò creerà intasamento anche per quelli che non hanno il Telepass, i quali a loro volta passeranno più tempo in coda e consumeranno più benzina.
Ora passiamo invece all'italiano-senza-Telepass. Beh, l'italiano-senza-Telepass che viaggia da solo dovrà organizzarsi! Insomma, c'è la possibilità di risparmiare due lire sul pedaggio, come resistere?! Però il povero italiano-senza-Telepass non ha amici che vadano a lavorare dove va lui, o che partano da dove parte lui. Potrebbe fare il giro lungo e passare a prendere dei colleghi, ma chissà se vale la pena di alzarsi mezz'ora prima la mattina! Naaaaa...
Quindi l'italiano-senza-Telepass, in quanto italiano (e in quanto senza Telepass) si ingegna.
E compra dei manichini.
Uno lo mette, coperto da un piccolo plaid, disteso sui sedili posteriori. Quello sarà il collega che la sera prima ha fatto tardi e si è addormentato in macchina andando al lavoro.
Un altro lo mette sul sedile davanti, con la testa voltata verso il finestrino destro, occhiali da sole anche con la grandine, un cappello con visiera tirato giù sul volto e braccia conserte. Quello sarà il collega scontroso e asociale, che si passa il viaggio a guardare fuori dal finestrino e non scambia una parola manco morto.

L'italiano-senza-Telepass si ferma così al casello:

[casellante]: Salve...
[italiano-senza-Telepass]: Salve!
[c]: Sono 4 euro e 50.
[isT]: ... ma come, siamo in 3!
[c]: ... in 3?!... ah, mi scusi, pensavo che quella lì dietro fosse solo una coperta!
[isT]: Ehehehe, no no, è un mio collega... sa, ieri sera ha fatto tardi... è uscito a donne, il maledetto!
[c]: Ah, però! L'hanno spompato bene vedo!
[isT]: Eggià!
[c]: Beato lui!
[isT]: Beato lui, sì!
[c]: Ma l'altro suo collega lì non commenta?! Cos'ha signore, è imbronciato?!
[manichino-del-sedile-davanti]: ...
[c]: Che scortese...
[isT]: Eh, lo scusi... è un po' imbronciato per via di... insomma... fatti un po' personali... (sussurrando al casellante) La moglie gli fa le corna!
[c]: Urco... capisco... eh, sa quanti ce ne sono...
[isT]: Eggià... non ci sono più le donne di una volta!
[c]: Ehehe... come dice un mio amico, o sono vecchie o sono morte!
[isT]: Ahhahah! Già...
[c]: ... beh, insomma, quindi siete in 3! Beh, allora sono 4 euro e 20.
[isT]: Ok... un attimo che vedo se ho i 20 centesimi... cacchio, ne ho solo 50!... beh, tenga il resto e grazie per la chiacchierata... ecco a lei! (porgendo i soldi)
[c]: Grazie a lei... e arrivederci!
[isT]: Buona giornata, alla prossima!

E così i tempi al casello decuplicano.
E le code a loro volta.
E ogni macchina avrà il peso di una persona, più quello di due manichini e relativi indumenti e coperture.

Siamo sicuri che ne valga veramente la pena?!...

(ringrazio Culo per la segnalazione sul dialogo... grassie! :P)

23.10.08

Non piove poi sempre sul bagnato



Ammetto che anche io, alla pari di buona parte dell'Italia in questo momento, mi son lasciato prendere dalla smania dei 100 milioni di Euro promessi dal Superenalotto. È così che al lavoro ci siamo "coalizzati" e, giocando 2 euro a testa, abbiamo piazzato qualche schedina.
Lasciamo perdere il fatto che abbiamo vinto con un misero 3 la bellezza di una ventina di euro, che non ripagano nemmeno la spesa fatta per giocare. Vorrei piuttosto volgere il pensiero ai veri vincitori, ossia quei fortunati che a Catania con il loro 6 si son portati a casa il grosso del malloppo.
Quando mi è giunta la notizia della vincita, ho subito pensato alla particolare coincidenza: proprio al comune di Catania, che (com'è noto) è stato sull'orlo del crack finanziario (cosa che trovo abbastanza assurda per un'istituzione pubblica, ma lasciamo stare) un mesetto fa, e il cui salvataggio ricadrà ovviamente sulle spalle dello Stato, e quindi di tutti noi... vabbè... Comunque sia, la coincidenza, seppur banale, mi ha strappato un sorriso, tant'è che ho commentato con alcuni miei colleghi:

Beh, dai, così magari con quei 100 milioni ci possono salvare il comune dal crack!

Ribadisco, era una battuta.
Ora però leggo le dichiarazioni del sindaco di Catania rilasciate in seguito alla vincita... vi copio qui sotto un passo di un articolo preso a caso tra quelli che in queste ore parlano dell'evento:

"Sono soddisfatto per Catania e spero che rappresenti un segnale positivo per la città". [...] Stancanelli poi aggiunge: "Spero che il fortunato vincitore, così come avviene negli altri paesi, come negli Usa, senta il dovere morale di fare qualcosa per la comunità".

O_o

Cioè... questo ci spera veramente che sti poveri cristi (non più tanto poveri, a dire il vero) gli tappino almeno un po' i buchi del comune donando magari una parte dei 100 milioni della loro vincita...
Che dire... ottimista!

Mi viene in mente solo il servizio che dedicava questa sera il TG5 all'attesa del pre-estrazione: imitando l'ottimo stile Studio Aperto un giornalista girava per strada chiedendo ai passanti come avrebbero impiegato l'eventuale vincita di 100 milioni.
Ora, a parte che mi piacerebbe lanciare un sondaggio per capire se sono l'unico a cui non possa fregare veramente una mazza di cosa ne farebbe dei 100 milioni (che comunque non ha) il panettiere piuttosto che il macellaio... dicevo, a parte questo, è chiaro che un servizio del genere si trasformi in un'elenco di buone intenzioni, che poi probabilmente pochi degli intervistati attuerebbe in caso di vincita. Si sprecano quindi i milioni in beneficenza, piuttosto che per la costruzione di scuole, asili, ecc.
Il TG5 è però riuscito a infilarci anche la voce fuori dal coro: un uomo di mezza età, in giacca e cravatta, che ha candidamente dichiarato:

Ah, io mi faVei una bella baVca a vela! Con inteVnet e tutto quello che mi seVve per poteV manteneVe la mia attività puV stando in mezzo al maVe a godeVmi l'imbaVcazione.

Ecco, io spero che quest'uomo sia di Catania. Spero che abbia giocato lui quei fottutissimi 6 numeri. E spero si spenda quei 100 milioni per la sua bellissima baVca e se ne vada tranquillo per maVe mentre noi tutti risaniamo i debiti del comune di Catania. Lo spero solo perchè il sindaco di Catania ce l'abbia nel culo almeno un po'. Non per altro. Questo credo mi strapperebbe un altro sorriso.