23.10.08

Non piove poi sempre sul bagnato



Ammetto che anche io, alla pari di buona parte dell'Italia in questo momento, mi son lasciato prendere dalla smania dei 100 milioni di Euro promessi dal Superenalotto. È così che al lavoro ci siamo "coalizzati" e, giocando 2 euro a testa, abbiamo piazzato qualche schedina.
Lasciamo perdere il fatto che abbiamo vinto con un misero 3 la bellezza di una ventina di euro, che non ripagano nemmeno la spesa fatta per giocare. Vorrei piuttosto volgere il pensiero ai veri vincitori, ossia quei fortunati che a Catania con il loro 6 si son portati a casa il grosso del malloppo.
Quando mi è giunta la notizia della vincita, ho subito pensato alla particolare coincidenza: proprio al comune di Catania, che (com'è noto) è stato sull'orlo del crack finanziario (cosa che trovo abbastanza assurda per un'istituzione pubblica, ma lasciamo stare) un mesetto fa, e il cui salvataggio ricadrà ovviamente sulle spalle dello Stato, e quindi di tutti noi... vabbè... Comunque sia, la coincidenza, seppur banale, mi ha strappato un sorriso, tant'è che ho commentato con alcuni miei colleghi:

Beh, dai, così magari con quei 100 milioni ci possono salvare il comune dal crack!

Ribadisco, era una battuta.
Ora però leggo le dichiarazioni del sindaco di Catania rilasciate in seguito alla vincita... vi copio qui sotto un passo di un articolo preso a caso tra quelli che in queste ore parlano dell'evento:

"Sono soddisfatto per Catania e spero che rappresenti un segnale positivo per la città". [...] Stancanelli poi aggiunge: "Spero che il fortunato vincitore, così come avviene negli altri paesi, come negli Usa, senta il dovere morale di fare qualcosa per la comunità".

O_o

Cioè... questo ci spera veramente che sti poveri cristi (non più tanto poveri, a dire il vero) gli tappino almeno un po' i buchi del comune donando magari una parte dei 100 milioni della loro vincita...
Che dire... ottimista!

Mi viene in mente solo il servizio che dedicava questa sera il TG5 all'attesa del pre-estrazione: imitando l'ottimo stile Studio Aperto un giornalista girava per strada chiedendo ai passanti come avrebbero impiegato l'eventuale vincita di 100 milioni.
Ora, a parte che mi piacerebbe lanciare un sondaggio per capire se sono l'unico a cui non possa fregare veramente una mazza di cosa ne farebbe dei 100 milioni (che comunque non ha) il panettiere piuttosto che il macellaio... dicevo, a parte questo, è chiaro che un servizio del genere si trasformi in un'elenco di buone intenzioni, che poi probabilmente pochi degli intervistati attuerebbe in caso di vincita. Si sprecano quindi i milioni in beneficenza, piuttosto che per la costruzione di scuole, asili, ecc.
Il TG5 è però riuscito a infilarci anche la voce fuori dal coro: un uomo di mezza età, in giacca e cravatta, che ha candidamente dichiarato:

Ah, io mi faVei una bella baVca a vela! Con inteVnet e tutto quello che mi seVve per poteV manteneVe la mia attività puV stando in mezzo al maVe a godeVmi l'imbaVcazione.

Ecco, io spero che quest'uomo sia di Catania. Spero che abbia giocato lui quei fottutissimi 6 numeri. E spero si spenda quei 100 milioni per la sua bellissima baVca e se ne vada tranquillo per maVe mentre noi tutti risaniamo i debiti del comune di Catania. Lo spero solo perchè il sindaco di Catania ce l'abbia nel culo almeno un po'. Non per altro. Questo credo mi strapperebbe un altro sorriso.

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