29.8.07

Spezziamo un tergicristallo a favore dei lavavetri

Non son solito parlare di politica, lo sapete bene... non che non mi interessi, solo che qua in Italia una seduta in parlamento e' piu' simile una puntata di Uomini e Donne della De Filippi che ad un luogo di lavoro, quindi preferisco evitare commenti.
C'e' una cosa in questi giorni, pero', che mi fa sbregare a tal punto che non posso esimermi dal commentarla: la faccenda dei lavavetri.
Come molti di voi avranno sentito dire al tiggi' o letto sui giornali, negli ultimi giorni si discute animosamente attorno al provvedimento preso dal Comune di Firenze per contrastare il pericolosissimo fenomeno dei lavavetri.
Piu' o meno ogni politico, ogni giornalista e probabilmente anche ogni italiano si e' espresso a riguardo, e molti di questi hanno sottolineato come il provvedimento sia giusto, in nome della sicurezza del cittadino.
Studio Aperto si spreca con interviste a poveri automobilisti minacciati dai lavavetri.
Rete 4 racconta come una volta Silvio ha restituito la vista ad un lavavetri usando il detergente.
E cosi' via.
Il tutto in nome della sicurezza! Ringraziamo i nostri politici perche' dimostrano di preoccuparsi della nostra sicurezza, su!
Prima di ringraziarli vi racconto pero' io una storia.
E' quella delle decine di spacciatori che girano indisturbati attorno alla mia dimora padovana.
E' quella degli altrettanti clienti, che per una dose ti possono fregare il portafogli.
E' quella degli altri altrettanti clienti, che per una dose ti possono piantare una siringa e condannarti ad una vita a base di cocktail di farmaci.
E' quella degli altri altrettanti ancora clienti, che per una dose ti possono accoltellare.
Allora prima di ringraziare i nostri cari politicanti per aver fatto tutto il possibile per sopprimere lo spietato racket dei lavavetri, mandiamoli a fanculo per sbattersene altamente il cazzo di quelli che sono effettivamente i problemi seri che abbiamo!
Io personalmente preferisco 10 lavavetri attorno alla macchina, piuttosto che 1 spacciatore fuori casa. Al massimo mi minaccian col tergicristallo, quelli.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

credo non serva aggiungere nient'altro...

3 minuti di silenzio in ricordo dei lavavetri...

Anonimo ha detto...

Tutta colpa dei politicanti, maledetti schifosi politicanti.
Con tutti i problemi seri a cui potrebbero dedicarsi.
La coda dei tuoi gatti.
Il brevetto nautico di Gigio.
L'operazione per dividere i siamesi Alessandro e Alexandra.
La mia stempiatura.
Ennò, loro perseguitano i lavavetri.
Maledetti, schifosi politicanti.


Scusa vec, lo sai che ti amo e tutto quanto, però mi sei scaduto un po' nella retorichina della miss che vuole la pace nel mondo :p.

Olly ha detto...

Si, forse c'e' un po' troppa retorica, pero' spero sia chiaro il senso di quelle che volevo dire... insomma, al di la' della tua stempiatura e tutto il resto, abbiamo veramente un sacco di problemi in Italia che NON sono i lavavetri... quindi se i nostri politicanti si dedicassero un po' piu' a quelli, piuttosto che alle stronzate (utili solo a creare una maschera per coprire tutto quello che NON fanno)... beh, sarebbe meglio per tutti, no?! Retorica a parte!

Pan ha detto...

come sempre anzicche' operare in maniera seria i provvedimenti riguardano gli ultimi...sempre gli ultimi...

mandare in galera un lavavetri perche' lava i vetri...ma sapete perche' lo fanno??... perche' e' facile...

e poi diciamoci la verita'... nessun poliziotto si romperebbe il culo per andare a rendere sicure zone in cui la gente gira armata...vedi il portello...io il primo anno di universita' non scordero' mai il giorno in cui all'una del pomeriggio in pieno giorno ho visto un tossico extracomunitario (presumibilmente nord africano) attraversare la zona del portello indisturbato con la sua bella pistola in mano...

Bb ha detto...

non ho parole...davvero!
Alle volte mi fermo e mi chiedo "ma dove cazzo vivo?"
E nonostante la risposta sia scontata, non riesco ad affrontarla...