24.12.08

E un altro Pito se ne va...

«Purtroppo vi devo dare una brutta notizia... non è ancora ufficiale, quindi vi raccomando la massima riservatezza... purtroppo... abbiamo perso Simone...»
Pasq


Mi piace ricordarlo così, spensieratamente alla guida della sua Multipla a metano color grigio topo.

Mi piace ricordarlo mentre si isola improvvisamente da tutto quanto lo circonda, e lo immagino guardarsi attorno e vedere tutte le bocche dei suoi colleghi muoversi, i colleghi stessi magari gesticolare, il tutto in quello che per lui è un silenzio di tomba.
Mi piace ricordarlo quando annuisce, anche se non ha ascoltato una mezza virgola di quello che gli hai detto, e la tua domanda finale non contempla un "sì" come risposta.
Mi piace ricordarlo nei suoi brevi scatti d'ira, durante i quali riuscirebbe ad urlare un "muoviti, puttana!" anche ad una vecchietta in carrozzella.
Mi piace ricordarlo mentre cazzeggia spudoratamente, anche se effettivamente costretto dalle circostanze, ma mantiene sempre l'attenzione necessaria a switchare su NetBeans non appena si avvicina qualcuno.
Mi piace ricordare come rimanga serissimo anche quando sta raccontando volutamente delle balle colossali (vedi la famosa collega con la gamba di legno).
Mi piace ricordarlo mentre, con molta nonchalance, tenta di giustificare un succhiottone che spunta da sotto il colletto della camicia, o ti racconta di viaggi ad Amsterdam o di carnevali in caserma vestito da drugo di Arancia Meccanica.
Mi piace ricordarlo mentre impreca perchè si rende conto di essersi chiuso fuori dalla stanza del residence.
Mi piace ricordarlo mentre guida senza portafoglio, e quindi senza patente, accorgendosene solo ore dopo.
Mi piace ricordarlo mentre, a 30 anni, si prende del "signore" da una barista che ha appena chiamato "ragazzi" persone con 4 anni meno di lui.
Mi piace ricordarlo mentre tenta di correggersi la "erre" moscia dicendo "mururoa", e dando comunque la colpa alle sue origini parmigiane per il leggero difetto.
Mi piace ricordarlo mentre spende 10 Euro per 4 albicocche in pieno inverno.


Ma mi piace ricordarlo anche per la sua professionalità, per la sua precisione nel lavoro.
Mi piace ricordarlo per la sua filosofia di vita, dalla quale avrei molto da imparare. Dal suo modo di prendere anche le cose più fastidiose e farsele scivolare sopra con un sorriso.

Mi piace ricordarlo perchè per me è stato un punto saldo durante tutto questo mio primo anno di lavoro a Torino, forse più di quanto lui stesso creda.

Bella Pito... È stato un vero piacere!


A questo link trovate tutte le foto della cena di addio di Simone (alias Pito) e Francesco (alias Vecio) al Mar Rosso, ristorante eritreo in cui si mangia seduti a terra, a piedi scalzi e senza posate... è palese come questo mix non possa che risvegliare l'istinto animale che risiede in ogni consulente che si rispetti! :P Buona visione!

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